La Regione Basilicata ha promosso strategie dedicate allo studio e alla tutela della salute delle popolazioni residenti nelle aree di particolare complessità ambientale, soprattutto in virtù del fatto che nel territorio lucano è presente il più grande giacimento europeo di petrolio sulla terraferma, che soddisfa circa il 10% del fabbisogno energetico italiano.

In tal senso sono state attivate iniziative che puntano al rafforzamento delle competenze scientifiche e cliniche presenti su tutto il territorio regionale, al fine di supportare al meglio la ricerca in ambito biomedico e le azioni di sanità pubblica dedicate al territorio interessato da queste attività. La Regione Basilicata ha definito, con una serie di provvedimenti emanati negli anni precedenti, percorsi, strumenti e strategie per un monitoraggio del territorio che consideri salute e ambiente i pilastri fondamentali della sua azione.

La Legge Regionale n. 8 del 30/04/2014 istituisce la Fondazione Basilicata Ricerca Biomedica, al fine di promuovere, coordinare e realizzare programmi di ricerca scientifica in ambito socio-sanitario, con particolare riferimento alle patologie cronico degenerative e a patologie emergenti, da valutarsi anche in relazione ai fattori economici, sociali ed ambientali che potenzialmente possono avere una qualsiasi forma di correlazione sia nell’insorgenza delle malattie, sia nel loro trattamento.

Il progetto “Fondazione per la Ricerca Scientifica in Ambito Socio Sanitario – progetto EPIBAS”, realizzato proprio dalla Fondazione Basilicata Ricerca Biomedica si propone di realizzare uno studio per approfondire le conoscenze sulla relazione salute-ambiente e sullo stato di salute delle popolazioni lucane residenti nelle aree interessate dalle due maggiori concessioni petrolifere, “Val D’Agri” e “Gorgoglione” (Valle del Sauro).

Le direttrici dello studio sono rappresentate dalla valutazione del profilo ambientale delle aree interessate, da un’indagine epidemiologica geografica relativa alla popolazione residente nei 28 Comuni interessati dalle predette concessioni e da un’azione di Sorveglianza Sanitaria Attiva (SSA) su un campione di residenti negli 11 comuni più vicini ai 2 Centri Oli (Viggiano e Corleto Perticare) e nell’area di Pisticci Scalo – Matera, dove avviene il trattamento di reflui industriali provenienti da attività estrattiva.

L’approccio si basa su un’integrazione tra attività di ricerca e iniziative di salute pubblica, tale da elevare la capacità delle due azioni, a tutto vantaggio della salute delle popolazioni interessate.

Il progetto, che si avvale della collaborazione di numerosi partner, si rivolge alla Regione Basilicata e alle Amministrazioni Locali dei territori coinvolti ma, soprattutto, ai cittadini residenti nelle aree interessate, per garantire loro tutela e sicurezza in campo sanitario. In questa direzione, la comunicazione rappresenta uno dei suoi elementi fondamentali. Lo studio si avvale, infatti, di una specifica pianificazione della comunicazione, dal momento che esso intende acquisire prima e restituire poi, ai cittadini nella loro duplice dimensione di singoli e di comunità, diverse informazioni che riguardano il loro stato di salute e il rapporto di quest’ultima con l’ambiente in cui essi vivono.

Il progetto è in corso. La conclusione è prevista nel secondo semestre del 2020.

Goal SdGS
Stato del Progetto

In corso

Media
Promotori
Partner
Responsabile

Dott. Attilio MARTORANO
Fondazione Basilicata Ricerca Biomedica