Acque torbide di aride fiumare rotolano a valle voci di gente sola[…]
s’accalcano nelle piene lamenti,formano laghi;
conquistatori arrivano dal mare e rubano anche il pianto.
(Basilicata, Rosario Castronuovo)
Aristotele, parlando delle dottrine dei naturalisti a proposito dei principi delle cose, osserva che essi riconoscevano solo principi materiali: ciò che costituisce tutti gli esseri non si genera e non si distrugge ma si conserva per sempre. Per Talete tale principio era l’acqua: egli notò infatti che il nutrimento di tutte le cose è umido e di conseguenza è proprio l’acqua il principio di tutte le cose. Per il filosofo tutte le cose erano acqua e tutte le cose sono ancora acqua, nonostante le loro mutazioni, poiché essa rimane la stessa sostanza. Talete potrebbe aver scelto l’acqua come archè (principio) influenzato dalle culture egizie e babilonesi, per le quali i fiumi avevano grande importanza. Per essere in grado di muovere e produrre cambiamento, questo principio doveva essere della stessa natura dell’anima: è l’anima immortale, per Talete, la forza che muove ogni cosa. E’ questo il leit motiv che ha dato origine all’idea che sta alla base del progetto Histoire d’Eau, un percorso che parte proprio dal “fluido primordiale” e si snoda attraverso i temi del pensare e del fare. La Fondazione Girolamo Orlando, promotrice del progetto ha partecipato a Expo 2015 nell’ambito del progetto tematico Acqua 2015, promosso e coordinato dalla Regione Basilicata, nel corso della Giornata Mondiale dell’Acqua. La Fondazione, in collaborazione con Unibas e la Deputazione Lucana di Storia Patria, ha da lì avviato un “percorso culturale ed ideale”, Histoire d’Eau, imperniato sul recupero e sulla valorizzazione dei fattori che contribuirono al processo di modernizzazione della Basilicata e che presero le mosse proprio dall’utilizzo dell’acqua come risorsa primaria in termini energetici e produttivi. L’acqua, quindi, come fattore di trasformazione sociale ed economica, ma anche come filo conduttore per una nuova “narrazione” del Sud e dei Sud. La graduale transizione verso una nuova economia, smart e green, apre nuovi scenari, nuove sfide, ma anche nuove opportunità per i territori ancora fuori dalle traiettorie di sviluppo, che la Fondazione Girolamo Orlando intende cogliere in tutta la loro integralità. In questa prospettiva Histoire d’Eau si pone l’obiettivo di intercettare gli elementi principali di un modello di sviluppo vincente ed autopropulsivo, con l’intento di attualizzare le intuizioni e porre le basi per un percorso condiviso di crescita economico-territoriale a partire dalla ricerca scientifica, la formazione e l’informazione. Histoire d’Eau è un percorso culturale e ideale, un progetto integrato i cui ambiti di intervento sono ambiente ed energia, turismo e beni culturali, impresa e occupazione. Histoire d’Eau è un progetto ricco ed ambizioso che vuole dare concreto avvio ad una serie di azioni integrate per lo sviluppo locale, fortemente innovative e basate sui criteri definiti in sede ONU, con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, con l’obiettivo generale di promuovere la coesione della comunità, accrescere il benessere e stimolare l’innovazione e l’occupazione