L’VIII Congresso della Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI) si è svolto a Matera, Capitale europea della cultura 2019, in uno dei luoghi storici della città, l’ex Ospedale di San Rocco, edificato alla metà del Seicento.
L’evento è inserito nel progetto CHORA – Laboratori di archeologia in Basilicata, approvato dalla Regione Basilicata e coordinato dalla SSBA (con la responsabilità scientifica di Francesca Sogliani), con un partenariato internazionale composto dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e dall’Ecole Pratique des Hautes Etudes de Paris.
I Congressi della SAMI si caratterizzano anche per la pubblicazione dei pré-tirages e durante l’evento sono stati distribuiti tre volumi, suddivisi in sezioni, intitolati “VIII CONGRESSO NAZIONALE DI ARCHEOLOGIA MEDIEVALE”, frutto di un grande impegno editoriale.
Nel primo volume sono state raccolte le sezioni I. Metodologia della ricerca archeologica (19 contributi) e II. Insediamenti urbani e archeologica dell’architettura (38 contributi relativi a quasi tutte le regioni italiane, con una prevalenza di studi relativi a contesti toscani e pugliesi).
Il secondo volume è interamente dedicato alla sezione III. Territorio e paesaggio (53 contributi distribuiti in maniera piuttosto omogenea tra la maggior parte dei contesti regionali).
Il terzo volume contiene le sezioni IV. Luoghi di culto e archeologia funeraria (27 contributi); V. Archeologia degli insediamenti rupestri (21 contributi dedicati a contesti dell’Italia centrale e meridionale: Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia) affiancati da contributi sul patrimonio rupestre della Cappadocia e della Giordania VI: Produzione, commerci e consumi (28 contributi, con una prevalenza di studi di contesti toscani e pugliesi).
I temi trattati durante l’VIII Congresso della SAMI riprendono quelli esposti nei volumi predetti e, durante l’esposizione, sono stati proposti secondo lo stesso ordine. Si è passati dalla teoria e metodi dell’archeologia medievale agli insediamenti urbani, al territorio e al paesaggio, per approfondire anche i luoghi di culto e l’archeologia funeraria, l’archeologia degli insediamenti rupestri, fino alle produzioni, commerci e consumi. La cura redazionale dei volumi è stata seguita dalla direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera, Francesca Sogliani, dall’archeologa Brunella Gargiulo, dalla dott.ssa Ester Annunziata e dal dott. Valentino Vitale.